
Multe, rapporti con Parlamento e tempistiche: le novità del nuovo Dpcm del Governo
Le novità del decreto legge annunciato dal premier Conte
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con l’inasprimento delle sanzioni per chi trasgredisce ai decreti del Governo e il nuovo regolamento dei rapporti tra Governo e Parlamento.
“Il Dpcm e’ uno strumento flessibile che ci consente di dosare le misure di contenimento del rischio in funzione della diffusione del contagio”. Lo dice il premier Giuseppe Conte, al termine del Cdm, presentando i nuovi provvedimento varati contro il coronavirus. “Abbiamo regolamentato in modo trasparente i rapporti tra il governo e il Parlamento che potra’ seguire gli strumenti di reazione del governo”, afferma il presidente del Consiglio. “Abbiamo regolamentato in modo lineare tra gli interventi del governo e le regioni. Lasciamo che i presidenti delle Regioni possano adottare nell’ambito delle competenze misure piu’ restrittive e severe ma rimane la funzione di coordinamento nazionale”, spiega Conte. “A livello sanzionatorio – aggiunge – abbiamo introdotto una multa: il pagamento che va da 400 euro a 3000 euro. D’ora in poi ci sara’ una sanzione pecunaria. Sono soddisfatto e orgoglioso della reazione degli italiani nel rispettare le prescrizioni. La stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando alle nuove regole. Ciascuno deve fare la propria parte per affrontare l’emergenza per uscire quanto prima da questa fase”, osserva Conte.
“Sin dal primo giorno di questa emergenza il governo ha profuso tutto il suo impegno nella lotta contro il Coronavirus. Abbiamo adottato da subito la linea del rigore e della massima trasparenza, mettendo al primo posto la tutela del diritto fondamentale alla salute”. Lo scrive il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una lettera al giornaale “America Oggi”, della comunita’ italiana che vive negli Usa.
“Abbiamo chiesto sacrifici importanti ai cittadini. Abbiamo chiesto loro di sospendere le loro attivita’, le loro abitudini piu’ consolidate, di rimanere in casa. E la risposta arrivata dal popolo italiano e’ straordinaria. E’ la risposta di una grande comunita’, che ci deve riempire d’orgoglio”, prosegue Conte.
“Abbiamo tratto veloce consapevolezza della gravita’ della situazione e ci siamo mossi rapidamente per contenere il piu’ possibile la diffusione del contagio del virus. Abbiamo preso decisioni politiche dolorose sulla base di indicazioni scientifiche, e adesso molti altri Paesi stanno seguendo l’Italian way”.

“Da stamattina assisto all’indebita diffusione di una bozza gia’ superata, non tenete affatto conto della bozza pubblicata. Vorrei precisare che si e’ creato dibattito sull’emergenza prorogata fino al 31 luglio. Nulla di vero, assolutamente no”.
Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al termine del Cdm. “Siamo pronti in qualsiasi momento- aggiunge- e ci auguriamo prestissimo di poter allentare la morsa di queste limitazioni. Siamo confidenti e fiduciosi che ben prima di quella scadenza del 31 luglio fissata all’inizio dell’emergenza si possa tornare alle nostre abitudini di vita, a un migliore stile di vita, perche’ questa prova che stiamo affrontando ci rendera’ migliori”.
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