Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

title-image

Blog

Anche San Cesareo vieta il concerto di Niko Pandetta: è polemica

Dopo Ostia, anche San Cesareo dice no all’esibizione del trapper neomelodico Niko Pandetta. La sindaca Alessandra Sabelli ha vietato il concerto fissato in un locale della cittadina, proprio come aveva deciso anche il X Municipio lo scorso settembre.

Il trapper si è visto annullare la data a San Cesareo.

Il cantante, secondo le cronache nazionali nipote del boss catanese Salvatore Cappello, sottoposto al regime speciale di detenzione 41 bis dal 1993, e che a lui ha dedicato più canzoni, aveva già annunciato ai fans che si sarebbe esibito proprio a San Cesareo.

Ma la sindaca ha detto “no”.

A San Cesareo

La prima cittadina, dopo una serie di contatti con il prefetto di Roma Matteo Piantedosi e il questore Mario Della Cioppa, così proprio come avvenuto anche ad Ostia lo scorso autunno, ha disposto con una ordinanza, il divieto dell’esibizione canora.

A Ostia Niko Pandetta  si sarebbe dovuto esibire il 17 settembre presso l’X Village.
Ma pochi giorni prima la presidente del Decimo Municipio, Giuliana Di Pillo in un post aveva annunciato di averlo annullato.

“L’esibizione del cantante – aveva precisato la Di Pillo –  in questo territorio non è affatto opportuna né in linea con l’offerta culturale del Municipio”.

Le polemiche

Sul concerto del trapper neomelodico nei giorni precedenti erano state sollevate non poche polemiche proprio a causa della sua parentela con il boss catanese, ma soprattutto per la canzone che aveva dedicato allo zio nel 2016.

Nel brano dal titolo, appunto, “Dedicata a te”, il trapper aveva inserito alcuni versi dal significato inequivocabile: “Zio Turi io ti ringrazio ancora per tutto quello che fai per me, sei stato tu la scuola di vita che mi ha insegnato a vivere con onore, per colpa di questi pentiti sei chiuso là dentro al 41 bis”.

Versi che non sono piaciuti alla prefettura che ha fatto scattare l’allerta.

A San Cesareo

Il trapper alle polemiche ha sempre risposto ritenendo le “accuse” infondate.

ll brano che mi si contesta è stato rimosso dalle scalette dei miei Live Show ben 5 anni fa – la sua risposta – Ribadisco che potrei essere d’esempio per molti giovani che hanno vissuto o vivono la realtà che ho vissuto anche io. Nella mia vita ho commesso molti errori e li ho pagati sempre a caro prezzo”.

Sono stanco della gogna mediatica, si era sfogato dopo lo stop di Ostia.

Un personaggio musicale, un artista che divide tra fan e detrattori.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: