Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Olevano, la storia di Lorella e Piero: “La vita di un viticoltore ai tempi del Covid 19”


Riceviamo e pubblichiamo il racconto di due noti produttori di vino naturale

Noi che produciamo vino naturale abbiamo questa grande fortuna che casa nostra è anche il nostro luogo di lavoro principale. E’ circondato da alberi e giardini, è nel Monte Celeste, vicino Roma. Dove ci sentiamo isolati e insieme dentro un mondo vasto e bello. Stiamo continuando a lavorare, almeno fino a ieri ordini italiani, per ora continuano quelli dall’estero. Certo, non è il solito ritmo delle nostre giornate, non è la solita quantità di lavoro, non è appunto il tempo incalzante e serrato di ogni giorno, prima che tornino a casa i bambini da scuola. I bambini sono a casa, abbiamo costruito e smontato molti Lego, visto già tutta la serie di Senti chi parla, tutti i film con Audry Hepburn e giochiamo ogni giorno a fare la scuola. In qualche momento, abbracciati sul divano, a leggere o a chiacchierare, siamo anche felici che non dobbiamo correre di qua e di là, prepararci per i viaggi, pianificare, organizzare e spendere.

Ma altre volte, tante, guardando Rai News 24 o la BBC restiamo attoniti. Pensiamo e capiamo che siamo tutti legati. Che se anche la Corea ha praticamente debellato il Covid 19, non serve se non lo facciamo anche noi, e la Francia, e la Cina, e il resto del mondo… Dunque, siamo anche tristi perché non possiamo andare da nonna in Sicilia e non può venire qui lei. E ci sentiamo soli.

Ci chiediamo, però, perché molte persone non mostrano un minimo di senso civico e hanno pensato solo a loro stesse, spostandosi e viaggiando. Perché allora non riprendiamo a fare un po’ di educazione civica nelle scuole? Ma anche, perché però non ci battiamo, di nuovo, per un mondo del lavoro che ci dia delle garanzie di poterci fermare se serve?Stiamo a casa, facciamo il pane da soli, rifacciamo ‘da sé’ tante cose oppure ci rendiamo conto che di tante cose possiamo farne a meno. Stiamo a casa, ma mentre ora riceviamo i corrieri come se fossero eroi e mentre tutti siamo turbati dal ricordo di certi film di fantascienza, non abbocchiamo, non caschiamo nella trappola di ripensare alle riunioni sportive, alle cene fuori con gli amici, ai viaggi, ai musei, come a dei miraggi di una società perduta. Se mentre stiamo a casa, riusciremo a stare dentro noi stessi, forse, quella società la ritroveremo per rinnovarla.

Lorella Reale e Piero Riccardi