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Palestrina, abusi su minore. L’avvocato: “Così abbiamo fatto giustizia”

È

 stata una vicenda complessa che mi auguro possa dare conforto alla famiglia e al ragazzo”. Sono queste le parole dell’avvocato Ennio Maria Carrozzini, legale del minore vittima di abusi da parte di Don Antonello Sio, ex parroco della Santissima Annunziata di Palestrina condannato in primo grado dal tribunale di Civitavecchia a un anno, cinque mesi e dieci giorni per i fatti commessi nel 2016.

Una vicenda che ha sconvolto la comunità prenestina, dove non è la prima volta che si denunciano abusi. A poche ore dal pronunciamento di questa storica sentenza di condanna, Monti Prenestini ha incontrato l’avvocato Carrozzini per ricostruire i contorni di una vicenda ancora poco chiara dagli imprevedibili risvolti giudiziari.

A Palestrina

Avvocato, innanzitutto le chiediamo se è soddisfatto della sentenza di condanna.

Assolutamente sì. Abbiamo ottenuto una condanna ed è quello che volevamo. È stata fatta anzitutto giustizia e credo che abbiamo dato un conforto a questa straordinaria famiglia.

1 anno, 5 mesi e 10 giorni non sono però troppo pochi per una reato del genere?

Sono state rispettate le disposizioni della legge e precisamente dell’articolo 609 quater del codice penale che prevede una pena da tre a sei anni per atti sessuali con minorenni. Una pena che in questo caso è stata ridotta a un terzo perchè il difensore del sacerdote ha optato per il giudizio abbreviato.

Le possiamo chiedere un giudizio personale sulla vicenda?

È una vicenda che sicuramente mi ha colpito molto. Non voglio giudicare la persona, è sicuramente un fatto esecrabile. So che don Antonello non è più parroco e ora avrà anche l’interdizione dalle istituzioni didattiche e dai pubblici uffici e questo è ciò che più conta.

A Palestrina

Il sacerdote ora è in carcere?

No, c’è la sospensione della pena e la condizionale.

E la vittima come sta?

Oggi il ragazzo sta cercando di abituarsi a una sua normalità. Sta bene ma credo, senza fare retorica, che sia una macchia difficile da cancellare.

Dei 4.392 preti di cui ci sono serie accuse, i denunciati alla magistratura sono 1.021, i condannati sono 252 ma quelli che hanno scontato pene in prigione sono 100 sacerdoti. La questione dei preti pedofili in Italia e nel mondo è diventato anche un nodo giudiziario. Come si può affrontare seriamente questo argomento?

Sicuramente con una legge più adeguata, perchè è chiaro che pene così esigue per reati così importanti non rispondono alla domanda di giustizia delle vittime e delle famiglie. Il mio assistito ha conosciuto questo sacerdote nella Pastorale giovanile ed è qui che ha intrapreso il suo cammino sacerdotale. Doveva essere un’istituzione protettrice e invece si è rivelata una trappola. Credo sia necessaria una riflessione. Non è la prima volta che affronto un caso di abusi e tutte le volte si ripresentano le polemiche.

Nella sentenza si parla anche di orge e droga. Teme che ci possano essere altre vittime o altri risvolti?

Su questo aspetto non posso pronunciarmi. Al momento posso dire che sono in corso ulteriori approfondimenti e accertamenti. Ci risentiremo.

La vicenda