“Palestrina da colorare”, il libro di A. Pinci conquista i piccoli prenestini
Avvicinare i bambini ai monumenti e alla storia del proprio paese non è semplice, ma se a parlare sono immagini da colorare il gioco è fatto. Il libro “Palestrina da colorare”, pensato da Bruno Gardien e curato da Angelo Pinci per l’impaginazione e la stampa, è ormai giunto alla quinta edizione. Quest’anno il volumetto è arrivato a ben 48 pagine e riunisce disegni in bianco e nero tratteggiati raffiguranti, monumenti, chiese, piazze, fontane, porte che possono essere colorati dai bambini per il resto dell’anno scolastico. Un modo per far imparare loro i nomi e i luoghi e, soprattutto, per amare e rispettare i luoghi in cui vivono. Il volume, consegnato ormai da cinque anni in omaggio ai bambini delle scuole d’infanzia “Woytila”, “Mameli”, “Socciarelli” e “Pierluigi”, viene usato anche dai bambini delle elementari. Quelli che vediamo nella foto in primo piano sono alcuni dei disegni colorati dai bambini della terza elementare, sez. A, della Mameli.
``Si tratta degli scorci visti durante la passeggiata che i bambini fanno nel pomeriggio - ha detto l'insegnante Maria Pia Valente - nell'ambito del progetto ``Muovinsieme`` che unisce lo sport ed altre discipline che possono integrarsi coi programmi scolastici. In una delle prime passeggiate al Parco Barberini, i bambini hanno visto più attentamente le fontane e il loro cattivo stato, causato dal tempo e dall'incuria. Ne è venuta fuori una bella lezione di educazione civica con la tecnica dei fumetti``.