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Palestrina e le api araldiche dei Barberini – “La rubrica di Lorella”

A Palestrina

Gli stemmi erano, già dall’epoca medievale, il contrassegno pubblico di una famiglia illustre, l’immagine della loro storia, un’espressione grafica del cognome.

La famiglia Barberini, si chiamava anticamente TAFANI, era originaria di Barberino D’Elsa, Toscana e il suo stemma era in origine costituito da tre tafani neri su sfondo azzurro. Con l’ascesa della fortuna familiare, il loro nome fu tramutato in BARBERINI e nello stemma di famiglia i tafani vennero sostituiti con tre api dorate, molto più industriose e nobili.

L’apice della potenza della famiglia Barberini, fu nel 1623 con l’ascesa al soglio pontificio di Maffeo Barberini, Papa Urbano VIII. Lo stemma di famiglia fu caratterizzato da tre api su uno sfondo azzurro. Le api simboleggiano l’operosità, l’eloquenza, il lavoro, la dedizione, la grandezza. L’azzurro, il colore del cielo, rappresenta la gloria, la virtù, la fermezza incorruttibile, la magnificenza. Oggi le api barberiniane si possono ancora ammirare in molti edifici Prenestini, come per esempio sull’entrata privata di Palazzo Barberini.

La foto di apertura dell’articolo, ritrae proprio lo stemma sul cancello d’entrata della parte privata del Palazzo Barberini.

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