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Palestrina, “fuga dall’ospedale Covid”. La replica dei sindacati: “Siamo stressati e malati”


La versione dei sindacati dopo il duro attacco del direttore generale dell’Asl Roma 5

“Ciascuna richiesta di malattia è stata doverosamente motivata. Ci sono situazioni di forte stress, patologie incompatibili con le mutate condizioni di lavoro in ospedale e 3 casi di sorveglianza domiciliare”. Così il delegato sindacale della Cisl Giovanni Ienne motivano le numerose assenze del personale sanitario denunciate oggi dal direttore dell’Asl Roma 5 in un duro comunicato (LEGGI QUI).

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Secondo i dati a disposizione dei sindacati sono esattamente 36 le persone oggi a casa per motivazioni varie. Un numero che, secondo quanto dichiarato a Monti Prenestini dal dg Giorgio Santonocito (LEGGI), avrebbe fatto saltare la cosiddetta fase due, detta Covid-60. A oggi il Coniugi Bernardini può accogliere dunque fino a 40 malati di Coronavirus.

“Nei reparti più importanti della struttura c’è personale a sufficienza per svolgere le mansioni – continuano i sindacati. Le nuove condizioni di lavoro sono incompatibili con alcune situazioni individuali, dove pesa soprattutto l’età avanzata di gran parte del personale. Salutiamo con favore l’assunzione di nuovo personale, ma al contempo chiediamo anche alla direzione di riflettere sulla situazione di forte stress a cui sono sottoposti tutti i lavoratori. A tutti i dipendenti – continuano – rivolgiamo tutto il apprezzamento per il grande lavoro portato avanti in questi giorni difficili. Chiediamo il rispetto delle singole posizioni e la sostenibilità dei carichi di lavoro fino alla fine dell’emergenza, per vincere tutti insieme la battaglia contro il virus”.

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