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Palestrina, il gioco delle alleanze: come si preparano i due schieramenti al ballottaggio

Compromesso sì, compromesso no. È anzitutto a questa domanda che hanno dovuto rispondere i due candidati alla carica di sindaco ammessi al ballottaggio in programma a Palestrina domenica 9 giugno. Dopo una settimana di silenzi, tra ripetuti incontri e tattiche studiate a tavolino, ieri è scaduto il termine per la presentazione in Comune delle “dichiarazioni dei collegamenti con ulteriori liste”.

Da una parte, Mario Moretti per la Lega ha scelto di allearsi con la lista “Bella Palestrina” di Ludovico Rosicarelli, ex Pd, già assessore dal 2004 al 2008 con Rodolfo Lena. Dall’altra, Manuel Magliocchetti ha detto no a qualsiasi ipotesi di apparentamento decidendo di andare avanti con la sua squadra, forte già dei 5.072 voti ottenuti al primo turno che tengono l’altra colazione a una distanza di 11 punti (41% contro il 29,9).

Sulla carta, il “partito del nord” conta sui 753 voti ottenuti dalla lista di Ludovico Rosicarelli, che sosteneva al primo turno la candidata Lorella Federici. Volendo fare un confronto con i dati delle urne del 26 maggio, il gap dei 1375 voti con Magliocchetti non sarebbe stato ancora colmato (3.697+753) ma si sa che il ballottaggio è tutta un’altra partita dove potrebbero essere determinanti gli altri 2836 elettori che al primo turno non hanno votato. È sicuramente una nuova competizione perché ora, volendo fare un paragone calcistico, con la nuova “campagna acquisti” una squadra mette in campo un altro giocatore, i cui effetti finali sono tutti da verificare. In sostanza Bella Palestrina dovrà riuscire a spostare i suoi “fedeli” verso Salvini, dopo un passato di militanza e simpatie verso la sinistra. Ma il vero nodo sarebbe nella matrice stessa dell’alleanza, perché è chiaro che un compromesso si ripercuote anche sulle scelte del futuro sindaco. Per ora Moretti ha giustificato questo accordo sulla base di un confronto programmatico e su tematiche abbastanza generiche: “trasparenza amministrativa, democrazia partecipativa, etica comportamentale, rispetto dell’ambiente, sana gestione amministrativa, attenzione alle fasce sociali più deboli, arresto del consumo del suolo con un’edilizia abitativa a misura dei cittadini, fornendo i servizi primari nelle zone ancora sprovviste, e attenzione ad una sana imprenditoria locale che crei occupazione”. Sui social Manuel Magliocchetti ha diffuso invece un video messaggio in cui ha spiegato: “Non crediamo che il mercato delle poltrone, con le promesse di un assessore o una presidenza, possa fare la differenza in questo momento, possa cioè amalgamare la squadra giusta per guidare questa città. Per questo motivo abbiamo scelto di andare avanti con la nostra squadra”.

Con questi presupposti Palestrina si prepara così al terzo ballottaggio della sua storia. Oggi in Comune è stato ultimato il sorteggio, prima della stampa definitiva delle schede: insomma ci siamo proprio. Buon ballottaggio a tutti.

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