
Palestrina, la famiglia Barberini apre le porte del Palazzo: il ninfeo e le opere d’arte
a cura della redazione
Sarà una giornata storica quella di domani per la città di Palestrina: dopo anni apre le porte Palazzo Barberini.
L’iniziativa è dell’Associazione culturale Palazzo Barberini Palestrina nata con la finalità di promuovere, valorizzare e divulgare il patrimonio storico culturale e tradizionale della famiglia Barberini ed in particolar modo i feudi prenestini.
La parte privata di Palazzo Barberini – che si differenzia dalla parte pubblica donata allo Stato negli anni Cinquanta ed è sede del Museo Archeologico Nazionale – ha un accesso privato situato in Via dei Merli ed è tuttora residenza del principe Benedetto Barberini, custode di questo scrigno meraviglioso che tra i suoi preziosi tesori racchiude il Ninfeo, il Salone di Urbano VIII e la Chiesa di Santa Rosalia.
Palazzo Barberini fa parte dell’Associazione delle Dimore Storiche Italiane (ADSI) e della Rete delle Dimore storiche del Lazio.
Domani alle 11 la prima visita guidata.
Per info e costi:
info@palazzobarberinipalestrina.it