Passi di Legalità, l’Eliano Luzzatti ricorda le vittime della mafia
Si è conclusa oggi la due giorni di “Passi di Legalità”, l’iniziativa organizzata dall’Istituto Eliano-Luzzatti e dal Circolo Culturale Prenestino “Roberto Simeoni” – Sezione Giovani in occasione del trentennale delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio.
Libri, incontri e una mostra che ha visto la realizzazione di un pannello che ritrae decine di orme nelle quali sono stati scritti alcuni nomi di vittime di mafia. È stato realizzato inoltre un QR code, che al suo interno ha dei podcasts realizzati dai ragazzi dell’I.I.S Eliano-Luzzatti, nei quali si racconta la vita di queste vittime di mafia, tratte dal libro “Non chiamateli eroi” di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, integrate con altre storie prese dal sito di Libera.
La mostra è stata inaugurata con l’apertura simbolica del pannello che ritrae la foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, con la frase di Antonino Caponnetto.
“La mafia teme la scuola più della giustizia, l’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa”. Questa mattina il vicesindaco del Comune di Palestrina, Umberto Capoleoni, ha partecipato all’inaugurazione della mostra “Passi di Legalità” e seguita dalla proiezione del film “I Cento Passi” di Marco Tullio Giordana, dedicato alla vita e all’omicidio di Peppino Impastato.