Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Poli, il capo Indio Atucà Guaranì incontra gli studenti


Da sempre impegnato nella testimonianza del genocidio dei Guaranì, uno dei più antichi, numerosi e decimati popoli d’Amazzonia, forse l’ultimo grande Capo Indio

“Sono tante le cose che mancano in questa società. Soprattutto manca la forza per fare quello che alberga davvero dentro il nostro cuore”.
Sono parole del Capo Indio Atucà Guaranì, Figlio del Vento, che mercoledì 19 febbraio incontrerà gli alunni di III, IV e V delle scuole elementari di Poli, nella splendida cornice del Salone degli Affreschi a Palazzo Conti.


Da sempre impegnato nella testimonianza del genocidio dei Guaranì, uno dei più antichi, numerosi e decimati popoli d’Amazzonia, forse l’ultimo grande Capo Indio racconterà ai nostri ragazzi dell’importanza dello sviluppo “sostenibile” e degli ecosistemi naturali; tra tutti, la rilevanza dell’ambiente forestale come garante per l’equilibrio climatico globale in cui trovano rifugio e motivo di sostentamento numerosi gruppi umani: i popoli indigeni, riconosciuti come “sentinelle delle foreste” e, dunque, assicurazione per la vita dell’Uomo sul pianeta.
Già a ottobre dello scorso anno, nella sua precedente testimonianza, Atucà si era guadagnato l’affetto e la solidarietà, commossa e partecipata, della nostra comunità.
Oggi sarà di nuovo tra noi per confermare il suo messaggio di pace e di fratellanza tra gli uomini.