Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Processo Willy, la nuova strategia della difesa e il rinvio

a cura della redazione

Ieri sarebbe dovuto iniziare il processo di Appello per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte ma in pratica è stato tutto rimandato di un mese e per la precisione al 27 aprile sempre nella stessa aula di Tribunale a Roma. In primo grado, come si ricorderà, Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati all’ergastolo per omicidio, mentre Mario Belleggia e Francesco Pincarelli rispettivamente a ventuno e ventitré anni di carcere per concorso in omicidio.

In pratica nella giornata di ieri, prima del rinvio del presidente della corte d’appello, gli avvocati Ippolita Naso e Valerio Spigarelli hanno depositato una denuncia presentata da Samuele Cenciarelli alla procura della Repubblica di Velletri. In quell’atto, l’amico di Willy, che la sera dell’omicidio venne picchiato nel tentativo di salvare il 21enne, racconta di essere stato colpito al petto da un calcio frontale sferrato da Gabriele Bianchi.

Come detto nei mesi scorsi e dopo la sentenza del luglio 2022 dalle ricostruzioni fatte dai testimoni del pestaggio di Colleferro, lo stesso tipo di calcio viene attribuito a Gabriele Bianchi ai danni di Willy. Un particolare che Cenciarelli, ascoltato in dibattimento non ha raccontato e che, unito alla contestazione delle conclusioni medico legali che attribuiscono la morte di Willy proprio al calcio frontale, costituiscono i caposaldi della difesa di Gabriele.