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Rischi elettrici e infortuni, E-Distribuzione e Anci Lazio incontrano amministratori e aziende a Palazzo Rospigliosi

Incendi vicino le linee elettriche, cavi spezzati per il peso della neve, pali caduti per frane, cassette stradali rotte o vandalizzate. Sono questi solo alcuni dei rischi elettrici che si possono incontrare sul territorio al centro del primo incontro di sensibilizzazione organizzato da Enel Distribuzione in collaborazione con Anci Lazio a Palazzo Rospigliosi a Zagarolo.

L’evento, tenutosi oggi alle 17, ha visto la partecipazione di sindaci e amministratori del territorio ma anche imprenditori e personalità del mondo associativo.

Obiettivo dell’incontro, come ha spiegato bene il moderatore Giuseppe De Righi, segretario Anci Lazio, “ è limitare i rischi, con l’obiettivo di ridurre in maniera significativa gli infortuni”.

Tra i relatori dell’evento due sindaci della provincia di Roma, Emanuela Panzironi di Zagarolo, che ha fatto gli onori di casa, e Riccardo Varone di Monterotondo che in qualità di presidente Anci ha rivolto un plauso a E-distribuzione e al vice presidente Anci Lazio Gianpaolo Nardi per l’iniziativa lungimirante.

Un momento dell’incontro con Maurizio Bernassola

La prevenzione- ha spiegato il presidente Varone- parte anche dalla conoscenza. Informare ci aiuta a conoscere i possibili rischi e a intervenire nel modo giusto.

Alessandra Musio, responsabile dell’unità territoriale di Roma sud per E- distribuzione ha ricordato il caso di Antonio, ragazzo di Palestrina, morto folgorato poco tempo fa a seguito di alcuni lavori di manutenzione del verde. Sono 400 i decessi registrati da E-Distribuzione a causa della corrente elettrica.

La sicurezza non è l’assenza di infortuni ma la presenza di capacità – ha ricordato Maurizio Bernassola, capo esercizio Lazio di E distribuzione. Grazie alla conoscenza e alla formazione possiamo ridurre i rischi.

Evitare situazioni di pericolo significa ad esempio bloccare l’installazione di qualsiasi cantiere in prossimità di impianti elettrici. Oppure segnalare cadute di pali, incendi, conduttori per terra o rami sulla linea.

Ma bisogna porre particolare attenzione anche alle attività quotidiane dal semplice andare a pesca (sono frequenti i casi di folgorazione con canna da pesca) alle attività agricole come la raccolta delle olive con strumentazioni meccaniche.

L’esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori

In caso di emergenza si può contattare il numero 803500 o inviare una pec restando distanti dagli impianti.