
Risponde al figlio al telefono e poi scompare: una città in ansia per Romolo “Il barista”
a cura della redazione
Lo conoscono tutti a Tivoli, per anni barista al Duomo della Città dell’Arte. Sono giorni d’ansia per i familiari di Romolo De Angelis, 67enne tiburtino di cui si sono perse le tracce da domenica pomeriggio. Tre giorni d’angoscia. Dopo aver risposto al cellulare alla chiamata del figlio, di lui si sono perse le tracce. Attivata la macchina dei soccorsi da domenica sera sono cominciate le ricerche dell’uomo nella zona di Colle Ripoli, zona di campagna che sale sull’alta collina tiburtina. A lanciare l’appello Giorgio Tarallo, collega del figlio dell’uomo.
L’ultimo avvistamento di Romolo De Angelis intorno alle 15:00 di domenica 9 luglio. Solito fare delle lunghe passeggiate il 67enne è uscito dal Medicus dove alloggia da oltre un anno. Pantaloncini beige, maglietta blu, l’uomo si è diretto verso strada Monte Ripoli aiutato dal suo immancabile bastone. Alle 18:00, ora di rientro nella struttura, Romolo non è però rientrato. Da qui l’allarme al figlio dell’uomo e ai soccorritori.
“Ci siamo recati subito io e Aldo (il figlio di Romolo ndr) a cercarlo nell’area di Colle Ripoli. Domenica sera ci ha anche risposto al cellulare. Ci ha detto che era svenuto, era sdraiato e che non sapeva dove si trovasse di preciso. Ci ha dato qualche indicazione ma non lo abbiamo rintracciato”.
Ricerche di Romolo De Angelis che nel frattempo hanno visto entrare all’opera la macchina dei soccorsi. I vigili del fuoco, con le squadre di terra, l’elicottero Drago, il nucleo Sapr e l’utilizzo dei droni, soccorso alpino, forze dell’ordine, Volontari Valle Aniene Associati e Gos Tivoli, attivati dalla sala operativa regionale. Attivato un posto di comando avanzato, le ricerche sono proseguite per tutta la giornata di lunedì. Interrotte al calar del buio sono riprese martedì mattina.