Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Romulus, da stasera in onda la serie tv girata anche a Bellegra


Il mito della nascita di Roma rivive nel borgo prenestino

Per chi ha un abbonamento Sky da questa sera alle 21.15 sul canale Sky Atlantic va in onda “Romulus”, la serie tv sulla nascita di Roma creata da Matteo Rovere. Alcune scene di questa opera a puntate sono state girate lo scorso anno anche a Bellegra all’interno delle Grotte dell’Arco.

 Sei puntate girate in protolatinoche ci immergono in un periodo storico, quello del Lazio dell’VIII secolo, che profuma di una primordialità antica, dove tutto si ottiene o uccidendo o mutilando, assecondando il volere di Dei implacabili che non sembrano avere particolarmente a cuore le sorti dell’uomo.

Si inizia dai tumulti che la siccità provoca nei trenta popoli che costituiscono la Lega Latina, guidata dal re di Alba Numitur (Yorgo Voyagis). Non piove da mesi, i raccolti sono aridi e la speranza è sempre più fioca, almeno fino a quando l’auspice spiega che l’unico modo per annientare la carestia è esiliare Numitur e cedere il trono ai suoi due nipoti, Enitos (Giovanni Buselli) e Yemos (Andrea Arcangeli), nati da sua figlia Silvia (Vanessa Scalera). Contro il volere dei divini non c’è legge umana che tenga e, così, Numitur non ha altra scelta se non quella di accondiscendere a farsi ciecare gli occhi con un ferro incandescente e andare per la sua strada. Le cose, però, non saranno facili per i legittimi eredi: a mettergli i bastoni tra le ruote sarà, infatti, Amulius  (Sergio Romano) che, un po’ come Scar nel Re Leone, spinto dalla sete di potere della moglie Gala (Ivana Lotito), decide di approfittare della situazione per prendere il controllo e detronizzare i nipoti. È a questo punto che Romulus, che diventa anche una trilogia di romanzi scritta da Luca Azzolini e pubblicata da HarperCollins Italia, entra nel vivo, portandoci per mano in un’avventura che vede Yemos desiderare la vendetta cercando al contempo di sopravvivere alla minaccia dei Luperci, un gruppo di iniziati obbligato a trasferirsi in un bosco per sopravvivere a Rumina, dea selvaggia e misteriosa.