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San Cesareo, abbattuto l’albero di Caio Giulio Cesare

La storia narra che fu proprio Caio Giulio Cesare a volerne la piantumazione sul territorio di San Cesareo. I maestosi Cedri del Libano, che dominano dall’alto la zona della Villetta, offrendo frescura ai passanti e ai bambini che giocano nel parco sottostante, oggi non godono più di ottima salute.

Questa mattina la Comunità Montana dei Castelli Romani e Monti Prenestini ha provveduto al l’abbattimento del gigante ultra centenario. Un intervento necessario per la sicurezza pubblica, una decisione sofferta ma necessaria anche alla luce della perizia dell’agronomo designato dalla Comunità Montana che ne aveva stabilito l’alta pericolosità.

Esprimiamo rammarico a riguardo, in quanto “i Cedri” rappresentano parte del Patrimonio Ambientale del Comune di San Cesareo, ma l’ intervento si è reso inevitabile soprattutto a garanzia della sicurezza dei nostri ragazzi. Il provvedimento non ha comportato oneri per l’Amministrazione grazie all’intervento dell’Assessore al Patrimonio dell’XI Comunità Montana Alessandro Verginelli.

Scrive su Facebook Annalisa Benincasa, Consigliere con delega all’ambiente

Lo scorso 21 giugno abbiamo presentato un’interpellanza con la quale chiedevamo all’Amministrazione comunale cosa avrebbe fatto per mettere in sicurezza l’area della Villetta dove era presente un cedro del Libano secco e pericolante. Questa mattina la Comunità Montana, con interessamento dell’ass. Verginelli, si è fatta carico di tagliare l’albero ed ad eliminare il pericolo. Il nostro auspicio è che oltre a rimpiazzare l’albero secco, vengano subito presi adeguati provvedimenti preventivi per impedire ulteriori casi di abbattimento di questi alberi secolari, che rappresentano un patrimonio vegetale ma anche culturale da tutelare e valorizzare.

Così in una nota il dott. Massimo Mattogno, capo dell’opposizione.

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