L’ennesimo dramma della solitudine: la storia di un anziano di San Cesareo
Aveva perso la moglie in ospedale un anno fa ed è proprio qui, nel piazzale del parcheggio del nosocomio Coniugi Bernardini, che ha deciso di farla finita. Sono queste le informazioni che trapelano dalle indagini sulla morte di un anziano di 78 anni a Palestrina, che ieri pomeriggio, subito dopo pranzo ha deciso di spararsi un colpo in testa.
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Un foro di piccolo calibro che è entrato e uscito dalla testa, causando la morte pressochè immediata. L’uomo è stato ritrovato seduto su una sedia, ricurvo su se stesso, con l’arma a fianco e dietro il cofano aperto della sua Jeep rossa. Un gesto a quanto pare premeditato e studiato nei minimi particolari.
Come segnalano alcuni lettori di Monti Prenestini, il giorno prima l’anziano era stato visto nel parcheggio area ex Cotral di San Cesareo solo in auto. Era stato avvicinato da alcuni passanti, a tutti era sembrato in uno stato di difficoltà.
Viveva nelle campagne di San Cesareo da solo in compagnia di un cane e in affido a una famiglia straniera. Non aveva figli, ma solo una parente in Toscana. Ieri l’insano gesto in quel parcheggio a pochi metri di distanza da quel letto d’ospedale dove era deceduta sua moglie. Una coincidenza o forse un tentativo disperato di riavvicinarsi a lei.
È il secondo anziano in un mese trovato morto nel territorio dei Monti Prenestini. Lo scorso 28 aprile a Zagarolo un uomo di 71 anni è stato rinvenuto cadavere all’interno di un pozzo. Aveva ferite agli arti non compatibili con la caduta e per questo gli inquirenti hanno ipotizzato il suicidio.
Una settimana dopo è toccato a una signora di 57 anni di nazionalità polacca, che vicino Zagarolo, si è sdraiata sui binari facendosi travolgere da un treno in corsa.