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San Cesareo, centro anziani e protezione civile insieme per garantire pasti caldi ai più bisognosi


Dall’inizio dell’emergenza il servizio si è raddoppiato, con oltre 20 persone servite

La macchina della solidarietà non si ferma neanche a San Cesareo. Il Centro Anziani del paese, da sempre punto di riferimento per gli oltre 1.900 iscritti over 65 del comune casilino, continua a preparare ogni giorno pasti caldi da asporto, consegnati dalla Protezione Civile, ai più bisognosi.

In cucina si alternano 5 signore volontarie, chiamate a preparare ogni giorno dai 20 ai 25 pasti completi di primo, secondo e contorno.

“Il Centro Anziani di San Cesareo non si ferma-dichiara il Presidente Pierino Duca-. Su indicazione dei Servizi sociali del Comune continuiamo a preparare pasti caldi che la Protezione civile consegna alle persone in difficoltà, un servizio che abbiamo sempre svolto ma che adesso, in questo periodo di emergenza, si è ulteriormente incrementato vedendo raddoppiare il numero delle persone che serviamo”.

Pasti caldi ma non solo: i volontari del Centro anziani hanno dato la loro piena disponibilità per offrire ai concittadini più fragili un altro servizio davvero indispensabile in questi giorni di emergenza.

“Oltre ai pasti, sempre su indicazione del Comune, ci occupiamo di fare la spesa e di consegnarla a chi ne ha necessità– continua il presidente Pierino Duca-. È un modo per far sentire la nostra vicinanza ai nostri compaesani più fragili, un modo per dire che noi ci siamo e che non li lasceremo soli. Dall’oggi al domani abbiamo dovuto chiudere il centro nel rispetto delle disposizioni del Governo per evitare gli assembramenti. Ci mancano i nostri amici che venivano qua ogni giorno per trascorrere un po’ di tempo in compagnia, per una chiacchiera, una partita a carte o per partecipare alle serate danzanti che organizzavamo a cadenza regolare. A tutti i nostri anziani soci voglio rivolgere i miei saluti e quelli di tutto il direttivo, con l’augurio di rivederci presto per tornare a trascorrere insieme momenti di spensieratezza”.