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San Cesareo, denunciati per essere usciti. La replica: “Abbiamo bonificato un terreno, siamo i primi a essere stati danneggiati”


Hanno ricevuto 4 denunce per essere usciti a bordo di un furgone. La difesa: “Su internet c’erano gli orari di apertura dell’isola ecologica, siamo in buona fede”.

“Abbiamo fatto un atto di civiltà e ci hanno risposto con l’inciviltà”. Con queste parole il proprietario di un terreno di San Cesareo risponde alle quattro denunce ricevute ieri pomeriggio dalle forze dell’ordine, nel quale figurano quattro presunti reati, tra cui anche le recenti disposizioni del dpcm sulla limitazione degli spostamenti. Come ha riportato anche Monti Prenestini ieri (LEGGI QUI) i fatti riguardano il fermo di un furgone nel centro abitato di San Cesareo all’interno del quale le forze dell’ordine hanno trovato rifiuti di ogni genere.

“Quei rifiuti – chiarisce uno dei denunciati a Monti Prenestini – provenivano dal mio terreno ed è stata una delle sorprese che mi hanno riservato alcuni cittadini quando sono venuto a San Cesareo. Non sono residente qui ma ero, dico oggi, legato a questo luogo perché ho un terreno su cui stazionano diversi animali. Questo terreno era il mio rifugio, la mia oasi di tranquillità lontano da Roma. Ora però con questo atto la mia passione si è trasformata in un incubo. Nel tempo – aggiunge – ho dovuto subire diversi dispetti e soprusi, dai danni al trattore nuovo, all’uccisione di galline fino all’ultimo sversamento di rifiuti. Ero venuto ad accudire i miei animali e avevo pensato di smaltire a mie spese tutto il materiale che mi è stato scaricato. Pertanto mi sono informato sugli orari di apertura dell’isola ecologica, ho preso a noleggio un furgone e mi sono recato all’isola ecologica, come un cittadino normale. Non appena sono uscito dal cancello sono stato praticamente seguito da una volante della polizia locale, che più avanti, in prossimità del centro commerciale La Noce, mi ha fermato. Nell’occasione – aggiunge – nonostante le mie spiegazioni, le autorità hanno proceduto alle quattro denunce. Erano le 16, mi trovavo a 700 metri dall’isola ecologica in pieno centro abitato, domando: vi pare un comportamento di chi vuole sversare rifiuti nell’ambiente? Voglio precisare anche che gestisco un’impresa di pulizie e so come funzionano queste cose. Non sono uno sciacallo, né un delinquente, ma solo un onesto cittadino che voleva fare fino in fondo il proprio dovere, ma che è stato ripagato con la moneta della cattiveria. Non voglio accusare nessuno – continua ancora – e capisco il momento che stiamo vivendo, ma mi auguro che anche questo episodio possa essere un insegnamento per il domani, affinchè tutti possiamo distinguere veramente tra chi sbaglia e chi fa ogni giorno il proprio dovere”.

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