San Cesareo, segnalati falsi incaricati Enel su via Gramsci
Si spacciano per operai dell’Enel e, con la scusa della lettura del contatore, fanno sottoscrivere contratti con un’altra società operante nel settore del mercato libero dell’energia e del gas naturale. È quello che sta succedendo in questi giorni a San Cesareo, l’ultima segnalazione di oggi parla di due uomini di cui uno più basso e robusto su Via Gramsci e limitrofe. In realtà questi falsi operatori Enel operano da diverso tempo si diverse zone dei Monti Prenestini dove alcune famiglie hanno subito lo stesso raggiro, accorgendosene però quando ormai è troppo tardi, ovvero quando si sono viste recapitare bollette, dell’altra compagnia, senza aver mai sottoscritto alcun contratto.
In realtà, la firma in calce l’hanno apposta loro stessi, ma con l’inganno: i sedicenti agenti Enel, infatti, dopo essersi intrufolati nelle abitazioni delle vittime con la scusa di dover leggere i consumi sul contatore, fanno firmare il contratto con l’altro operatore affermando che si tratta di un semplice ‘visto’ di riscontro, proponendo in maniera ambigua tariffe più vantaggiose.
Da quel momento, gli ignari utenti si ritrovano non più serviti dall’Enel, ma da una nuova compagnia nazionale.
E per disdire tale contratto, bisogna poi pagare costose penali, dopo aver pagato il conguaglio Enel precedente e nuovi costi per riattivare, sempre con Enel, un allaccio ex novo.
Da anni alcuni truffatori tentano di raggirare i cittadini spacciandosi per agenti di Enel, che ha così elaborato un vademecum con alcuni semplici accorgimenti che possono risultare decisivi per proteggersi da eventuali impostori.
Nel caso in cui qualcuno suoni alla porta presentandosi a nome di Enel, è fondamentale pretendere sempre l’esibizione del tesserino di riconoscimento che hanno tutti gli addetti commerciali di Enel Energia.
Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio: in caso di richiesta di soldi bisogna rifiutare e contattare le autorità.
Può capitare che il tentativo di truffa venga effettuato al telefono.
Se la voce dall’altra parte della cornetta dice di chiamare per conto di una delle società di Enel, per non correre rischi è bene richiedere all’interlocutore il nome e il codice identificativo o matricola.
Un altro espediente di raggiro è costituito dalle email con contenuto ingannevole, inviate da un indirizzo che solo all’apparenza è riferito a una società del gruppo Enel.
Per quanto riguarda le verifiche dei contatori elettrici, e-distribuzione effettua periodicamente dei controlli a distanza.
In alcuni casi occorre una verifica del contatore direttamente sul posto attraverso il proprio personale qualificato, che è comunque sempre munito di tesserino plastificato con foto e dati essenziali per il riconoscimento.
Le squadre operative di e-distribuzione intervengono sempre sulla rete a monte dei contatori fino al gruppo di misura stesso, e non sugli impianti elettrici privati all’interno delle abitazioni.
Per verificare l’autenticità delle richieste, è possibile chiamare i numeri verdi 800 900 860 per Enel Energia o 800 900 800 per Enel Servizio Elettrico o recarsi presso il Punto Enel più vicino.