
Scuola, tornano in classe i prof no vax. E c’è chi anticipa il rientro
Con l’inizio del nuovo anno scolastico, anche il personale non vaccinato potrà tornare a lavoro. L’indicazione è inserita nell’ultima circolare inviata nei giorni scorsi dal ministero dell’istruzione. Le disposizioni emergenziali, infatti, si esauriranno il 31 agosto e “in assenza di ulteriori specifiche proroghe” ci sarà il liberi tutti.

Questo significa che prof, personale amministrativo e Ata che non si sono mai sottoposti alla vaccinazione contro il Covid 19 non avranno più alcun impedimento al tornare sul posto di lavoro. Una decisione che lascia perplessi i presidi romani.
Per Mario Rusconi, numero 1 dell’associazione nazionale presidi di Roma, è una sorta di “liberi tutti”. “Non possiamo far altro che accettare queste decisioni – scrive – ognuno si prenderà la sua responsabilità”. Per lui, però, “c’è il rischio che qualche docente non vaccinato possa venire contagiato da qualche studente, magari asintomatico. Quasi tutti i nostri ragazzi sono vaccinati e chi rischia sono quei pochi insegnanti non ancora immuni”.
La speranza di Rusconi è che con il rientro massiccio a settembre “si valuti la situazione attentamente e ci vengano fornite indicazioni chiare e precise. Presidi e insegnanti non possono trasformarsi in virologi”.
Tra le disposizioni c’è anche la fine dell’obbligo di indossare le mascherine FFP2, se non per i soggetti fragili più a rischio in caso di contagio.
Intanto c’è chi anticipa il rientro previsto come da calendario regionale il 15 settembre. È il caso di diversi istituti da Palestrina a Olevano che hanno deliberato il rientro al 12 settembre.
