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Stasera il flash mob dei ristoranti. ZìRico: “Assurdo riaprire a queste condizioni”


La protesta silenziosa di migliaia di ristoratori. La situazione a Palestrina e dintorni

Dalla sua pagina Facebook dispensa ogni giorno consigli per i suoi clienti, in attesa che tutto possa tornare alla normalità. Ma che vuol dire normalità per Enrico Braghese, noto chef del ristorante ZiRico al centro storico di Palestrina?

“Significa tornare esattamente a come eravamo prima – si confida a Monti Prenestini. Le condizioni che ha dettato il Governo sono a dir poco assurde. In sostanza dovremmo sostenere il 100% dei costi per avere forse il 30% dei guadagni? È questo il piano serio del Governo? Dovremmo accogliere i nostri clienti senza accendere l’aria condizionata – aggiunge lo chef. Io sarei chiamato a ridurre del 30% i posti, allestendo solo otto tavoli. Siamo davvero al paradosso”.

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Stasera la Conbfcommercio ha lanciato per bar e ristoranti un flash mob: accendere le luci delle insegne per poi rispegnerle. Una mezz’ora per raccontare come eravamo prima del Covid e come potrebbe andare invece questa “seconda fase”, piena di incertezze per l’economia e la salute e di aperture scaglionate. Il Flash mob da interruttore andrà in scena stasera alle 21 in molti bar e ristoranti d’Italia per una protesta organizzata da “Risorgiamo Italia”, movimento nato in queste settimane di lockdown grazie ad alcuni imprenditori del mondo della ristorazione.

Anche ZiRico lo ha proposto ai colleghi del centro storico di Palestrina ma non ha raccolto abbastanza consensi.

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In Italia invece sono 150mila le adesioni. Tra questi anche i proprietari dell’Osteria delle Coppelle nel cuore della capitale e di Checco dello Scapicollo, un’istituzione per chi ama la cucina romana. “Quando si parla di fase due o fase tre, vengono contemplati parametri insostenibili, distanze incolmabili con una riduzione del 70% dei coperti disponibili e tutte le responsabilità a carico dei gestori. Aprire con il 30/40% dei ricavi ed il 100% dei costi. Questo è un gioco al massacro cui non vogliamo partecipare.

Senza le dovute garanzie non riapriremo”, si legge sulla pagina Facebook dell’evento. E intanto anche Confcommercio lancia l’allarme: “A Roma oltre mille negozi potrebbero non riaprire”.

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