Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Stelle cadenti, spettacoli al planetario e mostra di meteoriti: l’estate dei desideri è a Rocca di Cave

Il GeoMuseo di Rocca di Cave è pronto ad accogliere i visitatori per tre serate uniche, 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘤𝘢𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪. 𝗠𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶’ 𝟭𝟬, 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶’ 𝟭𝟮 𝗲 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟭𝟯 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭.𝟬𝟬 l’appuntamento è con “𝗦𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗶𝗲𝗹𝗼 𝗱’𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲”: osservazione 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘶𝘯𝘢 𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘪 𝘰𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘦𝘭𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘢𝘪 𝘵𝘦𝘭𝘦𝘴𝘤𝘰𝘱𝘪, 𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘢𝘭 𝘗𝘭𝘢𝘯𝘦𝘵𝘢𝘳𝘪𝘰 “𝘐𝘭 𝘤𝘪𝘦𝘭𝘰 𝘥’𝘦𝘴𝘵𝘢𝘵𝘦 𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪” e 𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘷𝘦𝘳𝘪 𝘮𝘦𝘵𝘦𝘰𝘳𝘪𝘵𝘪.

Un’occasione unica per scrutare, a quasi 1000 metri di altezza, il cielo estivo, imparando a riconoscere le stelle e ad orientarsi nelle luminose notti d’agosto.

Per prenotare Clicca Qui . Il giorno si sceglie in fase di prenotazione – Costo: 12 euro a serata.

È possibile aspettare le stelle gustando delizioso aperitivo (mercoledì 10 e sabato 13 menu salato, venerdì 12 menu dolce).

Per prenotare l’aperitivo Clicca Qui

 

QUALCHE CURIOSITÀ

S𝗮𝗽𝗲𝘁𝗲 𝗰𝗵𝗶 𝗱𝗼𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗿𝗶𝗻𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗮𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲, 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗼, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗟𝗼𝗿𝗲𝗻𝘇𝗼, 𝗰𝗶 𝗿𝗶𝗲𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗶?

Si chiama Swift-Tuttle ed è una cometa passata vicino al sole l’ultima volta nel 1992. Sono proprio i suoi frammenti ad intercettare l’orbita terrestre in agosto e a regalarci le nostre amate “stelle cadenti”.

Dal momento che sembrano provenire dalla costellazione di Perseo, sono note anche come Perseidi.

Perché i desideri sono collegati alle stelle cadenti?

La parola “desiderio” deriva dal latino e risulta composto dalla preposizione de- che in latino ha sempre un’accezione negativa e dal termine sidus che significa, letteralmente, stella.

Desiderare significa, quindi, letteralmente, “mancanza di stelle”, nel senso di “avvertire la mancanza delle stelle”, quindi di buoni auspici e, per questo motivo, per estensione, questo verbo ha assunto anche l’accezione corrente, intesa come percezione di una mancanza e, di conseguenza, come sentimento di ricerca appassionata. In particolare navigatori e viandanti, in assenza di altri strumenti, si affidavano alle stelle come guide preziose durante i loro viaggi di notte. Da qui deriva la credenza di osservare gli astri, poi chiudere gli occhi e de-siderare.

Il programma