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Stroncato da un malore: Gallicano si stringe per il funerale del senzatetto “Michele”

a cura della redazione

 

Si chiamava Mihai, ma in paese tutti lo conoscevano con il nome di Michele. È la storia di un senzatetto di Gallicano nel Lazio, ricoverato e successivamente morto l’11 marzo scorso a seguito di un malore.

L’uomo aveva 57 anni.

a Gallicano
La storia

Nel borgo prenestino era arrivato circa 20 anni fa. Era volenteroso e si era dato molto da fare per il paese. Poi, a causa di varie vicissitudini personali, era finito per strada.

Non poteva più permettersi una casa e da più di 5 anni viveva in un locale abbandonato vicino al centro storico del paese senza finestre, luce, acqua e riscaldamento.

Si procurava da vivere con saltuarie ore di servizi di manovalanza o di giardinaggio e costantemente con l’assistenza della Caritas parrocchiale.

Negli ultimi anni una lussazione alla spalla trascurata gli rendeva la vita più difficile. Si era lasciato andare, le sue condizioni di salute erano diventate precarie.

Un malore in strada lo ha portato via da quella comunità locale a cui era molto legato.

Dapprima ricoverato all’ospedale di Frascati, era finito poi in una struttura sanitaria di Monte Compatri dove ha esalato l’ultimo respiro.

Il nodo del funerale oggi

Per legge un cittadino apolide, senza fissa dimora, deve essere seppellito nel luogo in cui avviene il decesso (Monte Compatri). Scatta così la reazione della comunità romena locale, che lancia una gara di solidarietà per far tornare il corpo di Mihai a Gallicano. Alla raccolta fondi partecipano tanti cittadini che lo avevano conosciuto.

Anche i Comuni di Gallicano e Monte Compatri sostengono l’iniziativa, deliberando nelle rispettive giunte il provvedimento per il trasporto della salma e realizzazione del funerale.

Infine vengono rintracciati i parenti in Romania, tre sorelle e un fratello, che danno il loro assenso alla sepolturanel borgo prenestino. Ora tutto è pronto per i funerali che si terranno domani alle ore 15 all’interno del cimitero di Gallicano.

Un lieto fine alla vigilia delle festività di Pasqua – commenta il sindaco Pietro Colagrossi. La storia di Michele ci ha unito tutti verso un unico obiettivo. Domani tutti i cittadini potranno dargli l’ultimo saluto nel cimitero di Gallicano nel Lazio dove verrà sepolto. Ringrazio la Caritas – aggiunge il sindaco – la comunità romena e quanti hanno contribuito a sostenere questa causa”.

a Palestrina