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Tamponi e mascherine gratis, rientri in classe semplificati alle scuole primarie

Èstato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n.4 del 27 gennaio 2022, con misure urgenti connesse all’emergenza Covid.

A Palestrina

Alcune di queste riguardano anche la scuola. In particolare, si prevede la distribuzione di ffp2 in modo gratuito al personale e agli alunni in autosorveglianza. Per finanziare questa misura sono stati previsti 45,22 milioni di euro. La fornitura avverrà direttamente da parte delle scuole: l’istituzione scolastica interessata comproverà l’esigenza di mascherine, le farmacie e gli altri rivenditori convenzionati le forniranno tempestivamente.

Il decreto prevede, poi, che anche gli alunni della scuola primaria possano accedere gratuitamente ai test antigenici rapidi, oltre che nelle Aziende sanitarie territoriali, anche in farmacia o in strutture convenzionate. Una misura, finanziata con ulteriori 19,2 milioni di euro, che punta a semplificare le procedure a carico delle famiglie. Il decreto prevede poi una semplificazione per la prosecuzione della didattica in presenza, quando ci sono due casi di positività nelle scuole di I e II grado, e per la riammissione in classe, negli altri casi, da parte degli alunni in regime sanitario di autosorveglianza: potranno entrare in classe con la verifica della sola certificazione verde mediante l’app mobile opportunamente aggiornata.

I DATI

Il 98% delle scuole è aperto, ma il 45% ha attualmente classi in isolamento. L’84% dei mezzi pubblici utilizzati per andare a scuola sono affollati, e per questo si cerca di fare sempre ricorso al mezzo privato (73,5%). In classe, per far fronte alla necessità di areazione, ci si ghiaccia con le finestre sempre aperte e addosso giacconi, se non addirittura coperte portate da casa, poiché solo il 5% ha provveduto a dotare le aule di sistemi di purificazione o di areazione meccanica. Inoltre, in pochissime scuole c’è la possibilità di usare sapone o detergenti specifici, che d’altronde da anni mancano nei bagni scolastici, poiché si preferisce il ricorso a igienizzanti per le mani, ma solo nel 52% delle realtà. Nel resto (35%) ci si rimette alla buona volontà di alunni e genitori. E’ il quadro desolante dello stato delle scuole nel Lazio fotografato da Cittadinanzattiva Lazio grazie alle risposte di circa 600 persone, di cui il 60% rappresentato da studenti delle scuole secondarie superiori, contenuto nel report presentato questa mattina dall’organizzazione.