
Timbravano il cartellino e andavano via, nei guai decine di dipendenti pubblici
a cura della redazione
Timbravano il cartellino e andavano via. Decine di furbetti assenteisti che vennero smascherati dalla finanza in un’indagine del 2021.

A distanza di due anni le fiamme gialle del comando provinciale di Roma hanno sottoposto a sequestro preventivo i beni nella disponibilità di quattro dipendenti del Parco dei Monti Lucretili di Palombata Sabina – comune della provincia nord della Capitale – indagati per truffa ai danni della regione Lazio, per episodi di assenteismo nel 2021. La misura è stata disposta in esecuzione del provvedimento emesso dal gip del tribunale di Tivoli su richiesta della procura
Come ricorda in una nota la procura di Tivoli, le indagini, condotte dalle fiamme gialle del gruppo di Guidonia Montecelio, avevano portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di 35 persone, che “strisciavano” il proprio badge nell’apposito dispositivo di registrazione delle presenze, per poi allontanarsi dal posto di lavoro. Come emerso dalle indagini, c’è chi andava a fare shopping, chi dal parrucchiere, chi tornava a casa e rientrava sul posto di lavoro solo per strisciare il badge attestante l’uscita.
A dicembre dello scorso anno, era stata disposta, sempre dal gip di Tivoli, la misura del divieto di dimora nel comune di Palombara Sabina a carico di nove impiegati, cui è seguita l’adozione di provvedimenti di sospensione cautelare da parte della Regione Lazio. Il gip di Tivoli, su richiesta della procura, ha disposto il sequestro ai danni degli indagati di somme corrispondenti a quelle ritenute percepite illecitamente.