Trovate impronte di lupo sulla neve di Guadagnolo. (Il video)
Una piacevole scoperta su Monte Guadagnolo per il nostro amico Marco Campilani, socio del CAI Club Alpino Italiano della sezione di Palestrina ed esperto escursionista. Durante una delle sue ormai quotidiane escursioni sui Monti Prenestini ha filmato delle impronte di lupo rimaste impresse sulla neve.
I LUPI DEI MONTI PRENESTINI
Nei Monti Prenestini l’ultimo lupo venne ucciso subito dopo la seconda guerra mondiale e fino alla fine degli anni 90 nessun lupo viveva stabilmente nei nostri territori. Dalla fine degli anni 90 una coppia è tornata e tra mille difficoltà si è stabilita in un aerale che comprende buona parte del territorio.
LA RIPRODUZIONE DEI LUPI
I lupi sono in grado di riprodursi a partire dal secondo anno di vita. Alle nostre latitudini gli accoppiamenti avvengono tra la metà di febbraio e la fine di marzo. Dopo una gestazione di circa due mesi, nascono da 4 a 8 cuccioli; non più della metà sopravviveranno al primo inverno. Mentre in cattività il lupo può superare i 15 anni di età, gli individui selvatici raggiungono raramente i 10 anni.
Di solito il branco si origina da una coppia i cui figli restano con i genitori anche dopo aver compiuto un anno; altrimenti essi possono allontanarsi ed occupare nuovi territori. Nel branco vige una rigida gerarchia: il rango più alto è occupato da un maschio dominante, segue una femmina dominante, e via via tutti gli altri individui.
I diversi branchi comunicano tra di loro attraverso gli ululati, ai quali contribuiscono tutti i componenti della famiglia: in tal modo vengono manifestate la presenza, la posizione e anche la dimensione del branco. Il branco si sposta soprattutto durante le ore notturne, perlopiù percorrendo i crinali dei monti, con un’andatura piuttosto sostenuta; in questo modo, in una notte può percorrere più di 100 chilometri. Le tane vengono usate solo durante la stagione riproduttiva: per il resto dell’anno, i lupi si accontentano di ripari nell’erba o fra i cespugli.
I territori vengono scelti in zone montane e boscose, nelle quali sia ridotto il disturbo da parte dell’uomo, e nel contempo si trovi una buona disponibilità di cibo. Le prede elettive del lupo sono gli ungulati, come il capriolo, il daino, il cervo, e soprattutto il cinghiale: il branco le caccia attivamente — esse peraltro riescono a sfuggirgli circa nove volte su dieci.