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Uccise maestra di Segni a martellate, oggi il processo al marito. Nuova perizia

Sara’ un secondo perito a valutare insieme con lo psichiatra Stefano Ferracuti l’imputabilita’ di Eraldo Marchetti, l’ex maresciallo dell’Aeronautica condannato per avere, nel marzo 2014 a Segni, ucciso a martellate l’ex moglie Maria Manciocco, davanti ai loro figli minorenni (all’epoca avevano solo 9 anni). La decisione e’ dei giudici della seconda Corte d’assise d’appello di Roma, davanti ai quali e’ arrivata la valutazione processuale della vicenda dopo un rinvio della Corte di Cassazione.


In primo grado, Marchetti era stato condannato dalla Corte d’assise di Frosinone a 27 anni di reclusione; questa sentenza fu ‘ritoccata’ in appello nel gennaio dello scorso anno, quando arrivo’ una condanna a 22 anni di carcere in virtu’ della dichiarazione di equivalenza delle attenuanti generiche con l’aggravante dell’uxoricidio. E’ arrivata infine la decisione della Corte di Cassazione di annullare la sentenza di appello limitatamente all’imputabilita’ dell’omicida e all’eventuale trattamento sanzionatorio, rinviando per la decisione a nuovi giudici.
Oggi, il processo d’appello ha avuto da subito un’impronta chiara: i giudici hanno chiamato il prof. Ferracuti (perito del collegio di primo grado) per spiegare il metodo utilizzato per il suo accertamento. E alla fine, la Corte ha valutato come necessario un approfondimento-integrazione dell’analisi peritale; da cio’ l’indicazione di un nuovo specialista medico al quale a meta’ settembre sara’ affidato l’incarico di affiancare Ferracuti al fine di assicurare “una valida dialettica interna all’analisi peritale”.

LA RICOSTRUZIONE

“Mamma non si muove, correte ad aiutarla”. Fu questo il grido di disperazione lanciato a una zia da uno dei due gemelli di 9 anni della coppia. Erano stati entrambi testimoni dell’ennesima violenta lite in casa tra i loro genitori, poi sfociata in tragedia, causata probabilmente dal fatto che Marchetti era accecato dall’ira per la separazione dalla moglie che non voleva accettare. Secondo la ricostruzione accusatoria, Marchetti afferro’ il grosso martello e colpi’ in testa l’ex moglie fino a sfondarle il cranio. Poi, lascio’ il corpo della donna esanime in una pozza di sangue e ando’ a costituirsi.

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