
Una discarica minaccia il patrimonio naturale e archeologico dei Monti Prenestini
Uno straordinario canyon che ospita una delle cascate più pittoresche del Lazio e il gioiello di Ponte Lupo
Aprirà la temuta discarica a pochi passi da Ponte Lupo e dalla Villa Adriano a Tivoli? A deciderlo sarà il Responsabile Nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nominato con sentenza del Tar del 7 dicembre scorso commissario ad acta per decidere sul rinnovo della concessione per la discarica di inerti in località porta Neola, nel comune di Roma, lungo il vallone dell’Acqua Rossa.
Si tratta di uno straordinario canyon che ospita una delle cascate piu’ pittoresche del Lazio, la cascata di Campo Orazio, alta 40 metri, Ponte Lupo, eccezionale testimonianza dell’ingegnaria idraulica di epoca imperiale, sorgenti di acque solfuree, antiche colate di crateri eccentrici del vulcano laziale, piante rare come lo storace, animali come il lupo, il merlo acquaiolo, il martin pescatore, il capriolo, la testudo hermannii e tanti altri, deve divenire la prima Riserva Naturale Regionale dell’Agro Tiburtino-Prenestino.

Nel ribadire il convinto no delle associazioni riunite nella Rete ad ogni ipotesi di intervento che possa minacciare l’integrita dell’ambiente di un comprensorio destinato alla conservazione attiva degli eccezionali valori naturali e storico-archeologici che ospita, Alp, le amministrazioni locali e le Comunita’ Montane che hanno approvato la delibera di indirizzo fondata sul nostro Manifesto, hanno già indicato la strada da seguire per il Vallone di Acqua Rossa. Un rovesciamento a 180 gradi rispetto al degrado e all’eventuale utilizzo come discarica. Un modo per mettere fine definitivamente ad un’ipotesi contraria al volere ed al sentire delle comunità locali. La Regione Lazio, il commissario Borrelli non potranno tirarsi indietro. Dovranno scegliere di fronte ai cittadini fra discarica e Riserva Naturale. Glielo chiederemo ad alta voce.
Comunicato di Alleanza Prenestina