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Venerdì nero, lo sciopero manda il traffico in tilt

È in corso lo sciopero del trasporto pubblico che si concluderà alle 12.30. Ecco la situazione sulla rete romana: Metro A chiusa, Metro B/B1 attiva con possibili riduzioni di corse, Metro C chiusa. Termini-Centocelle chiusa Bus e tram: possibili riduzioni di corse. Aggiornamenti in tempo reale su romamobilita.it. Lo scrive in una nota Roma Servizi per la Mobilità.

a San cesareo

Anche Usb partecipa alla protesta di venerdì 11 novembre, uno sciopero nazionale della durata di 4 ore con astensione dalle prestazioni lavorative (sempre dalle 8.30 alle 12.30) che oltre ad Atac coinvolge anche Cotral e Roma Tpl.

Cotral ha assicurato che saranno garantite tutte le corse dei bus fino alle ore 8.30 e quelle alla ripresa del servizio alle ore 12.31. Il personale delle linee ferroviarie Metromare e Roma-Viterbo garantirà il servizio fino alle 8.30 e al termine dello sciopero alle 12.30.

Alla base della protesta una serie di richieste tra cui “la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, per il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali, per il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti”.

“Oggi siamo costretti ancora una volta a ricorrere allo sciopero per denunciare la perdurante incapacità di Atac di fornire un servizio adeguato e sicuro a chiunque utilizzi il trasporto pubblico nella Capitale”. Così in una nota le segreterie regionali di Filt Cgil e Uiltrasporti. “Abbiamo gridato in tutte le sedi il nostro dissenso- continua la nota- abbiamo avanzato proposte mirate a rilanciare una mobilità pubblica e sostenibile in questa città. Abbiamo chiesto riforme, investimenti e modelli di governance nei servizi pubblici ma Atac continua a produrre una serie di inefficienze derivate dalla mancanza di un management stabile, capace di imprimere con una visione strategica adeguata una svolta epocale e accogliere le tante istanze avanzate dalle organizzazioni sindacali, miranti alla riqualificazione dell’azienda, a beneficio dell’utenza e di chi vi lavora. Continuiamo ad assistere quotidianamente a una serie di disservizi che l’azienda addebita al mondo del lavoro, tacendo sulle proprie incapacità, sulla cronica carenza di personale in tutti i settori operativi, sul frequente e improduttivo ricorso ad esternalizzazioni di attività manutentive. I treni, gli autobus, e i tram sono tra i più vecchi d’Europa, le infrastrutture sono obsolete e la rete dei servizi richiede un immediato riordino, con percorsi più brevi e con linee direttrici su corsie preferenziali protette. Questo è lo scenario che si manifesta ogni giorno a tutti noi, ai cittadini costretti dalle necessità e non per scelta a prendere il mezzo pubblico e alle lavoratrici e lavoratori che operano in condizioni precarie. Oggi scioperiamo perché pretendiamo un trasporto pubblico di qualità e un’azienda pubblica in grado di farci sentire cittadini di una Capitale d’Europa, quale è Roma”.

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