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Violentata in strada, due uomini finiscono in carcere a Valmontone

Dopo due anni è arrivata giustizia per la ragazza di 19 anni molestata alla stazione di Valmontone. I fatti risalgono al 2020, quando l’allora 17enne Natale del 2020 quando la diciassettenne del posto stava tornando a casa dopo essere stata a scuola Roma con il treno. La ragazza come faceva ogni giorno scesa alla stazione ferroviaria aveva percorso qualche centinaia di metri in direzione della proprio abitazione, ma prima di entrare in casa era stata immobilizzata e palpeggita con violenza prima che un passante, alle urla disperate della ragazze, con il suo intervento aveva fatto desistere gli aguzzini che poi si erano dati alla fuga.

A Cave

Fuga durata poche ore in quanto i tre, oltre ai due che avevano bloccato la ragazza c’era anche una terza persona che però è stato scagionato da ogni accusa, furono rintracciati ed arrestati dai poliziotti del commissariato di Colleferro.

Nelle ore scorse è arrivata la notizia delle sentenza del Tribunale di Velletri. La corte ha condannato M. B. 29enne di origini siciliane a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Secondo la ricostruzione del pm l’uomo svolse un ruolo di primo piano in quanto fu lui a bloccare la ragazzina e a palpeggiarla nelle parti intime mentre era incitato dall’amico S. A., 29 anni, iracheno. Per quest’ultimo è arrivata una condanna a 3 anni e 8 mesi di carcere.

I due responsabili dell’aggressione sono stati anche condannati al risarcimento e dovranno versare una provvisionale di diecimila euro a favore della vittima e di mille euro al comune di Valmontone, oltre a sorbirsi il pagamento delle spese processuali delle parti civili, valutate in circa tremila euro.

Il comune di Valmontone si era subito costituito parte civile nella vicenda e si era attivato per essere vicino alla giovane ed alla famiglia nel complesso percorso di ritorno alla normalità.