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Visite fuori comune, rientrano anche i fidanzati


La precisazione da Palazzo Chigi. Sull’interpretazione erano insorte molte associazioni

 A quanto si apprende, nella definizione di ‘congiunti’ rientranno anche fidanzati e conviventi che non sono formalmente parenti. Lo confermano fonti di palazzo Chigi. Ma saranno le Faq in uscita nelle prossime ore sul sito del Governo a ufficializzare l’estensione del termine parenti anche agli affetti stabili.

Secondo quanto si apprende, da una prima interpretazione con congiunto si intendono i parenti, affini, coniugi, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili. Sul termine congiunti aveva protestato anche con una nota l’Arcigay.

“In particolare, il fatto che l’allentamento delle restrizioni sulle relazioni sociali sia circoscritto alla definizione di “congiunti“, che nei nostri codici e’ riferita inequivocabilmente alla dimensione formale della parentela, di sangue o acquisita, rappresenta un inedito e inaccettabile intervento dello Stato nella definizione della gerarchia degli affetti dei cittadini e delle cittadine, che taglia fuori cio’ che lo Stato non vede o non riconosce, come ad esempio i genitori sociali non ancora riconosciuti all’interno delle famiglie omogenitoriali o le relazioni elettive che in alcuni casi sostituiscono addirittura quelle determinate dai legami biologici. Rivendichiamo con forza e senza disponibilita’ ad alcuna trattativa sul tema, una definizione di famiglia plurale e sociale, che sia in grado di includere tutte le formazioni elettive che costituiscono la rete di sostegno reale di tutte le persone, in primis le persone lgbti”.