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Zagarolo, 14enne morta in un frontale: poliziotto a processo

a cura della redazione

A due anni dalla morte della 14enne Sheena Lossetto si sono chiuse le indagini sul terribile incidente in cui la giovane di Zagarolo è morta. È stato rinviato a giudizio a Roma il poliziotto che durante un inseguimento, l’1 marzo del 2021, provocò un incidente, in via di Salone, periferia est della Capitale, in cui morì Sheena.

Il poliziotto, accusato di omicidio stradale e lesioni, era impegnato in un inseguimento di una vettura con a bordo due presunti rapinatori, quando in prossimità di una curva la pattuglia della stradale perse il controllo e si scontrò frontalmente con la macchina su cui si trovava la vittima con la famiglia.

Nello scontro i familiari della 14enne rimasero feriti e riportarono lesioni. L’auto dei rapinatori venne poi rinvenuta abbandonata sull’A24. Oggi il gup di Roma ha mandato a processo l’agente, fissando l’udienza per il 18 marzo 2025 davanti al giudice monocratico.

Per la procura il poliziotto avrebbe adottato una guida poco prudente, azzardando la manovra che ha portato allo schianto e alla morte della ragazza. La volante era alle calcagna dell’auto dei due rapinatori, che oltre a procedere ad alta velocità avevano anche forzato un posto di blocco. Il pm contesta all’agente l’inosservanza delle cosiddette “regole di comune diligenza e prudenza” previste dal codice stradale, che si applicano anche a veicoli in servizio di polizia e mezzi di soccorso proprio per evitare situazioni di rischio per gli altri utenti della strada.

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