
Influenza, si va verso il picco: febbre a 40, sintomi e come prevenirla
Basta fare un giro nelle scuole, soprattutto alle primarie per vedere un calo di accessi
Continuano ad aumentare i casi di pazienti colpiti dall’influenza in tutta Italia e anche ai Monti Prenestini i numeri rispecchiano i dati nazionali. Basta fare un giro nelle scuole, soprattutto alle primarie per vedere un calo di accessi. In alcune aule si registrano fino al 70% di assenze. Ci sono sempre più casi con polmonite e bronchite e dilaga la febbre a 40.
L’influenza sta per raggiungere il suo picco stagionale massimo. I casi diventano sempre più numerosi e soprattutto più gravi. Dopo febbre alta, nausea, disturbi intestinali, l’influenza diventa ancora più forte e porta con sé polmonite e bronchite. Sono stati registrati moltissimi ricoveri. Su alcune persone le complicanze sono rischiose.

La febbre influenzale generalmente supera i 38 gradi. In alcuni casi sono stati raggiunti i 40.
Il Ministero della Salute ha riportato i sintomi tipici dell’influenza stagionale, spiegando che: “I sintomi dell’influenza includono tipicamente l’insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari. Altri sintomi comuni includono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. La maggior parte delle persone guarisce in una settimana o dieci giorni, ma alcuni soggetti (quelli di 65 anni e oltre, bambini piccoli e adulti e bambini con patologie croniche), sono a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base”.
I sintomi dell’influenza di gennaio 2020 possono essere di varia intensità a seconda dello stato di salute della persona che entra in contatto con il virus e a seconda dell’aggressività dello stesso.

Ecco in elenco i principali:
- tosse, mal di gola e raffreddore con tanto muco e naso chiuso
- mal di testa
- febbre dai 38° in su
- brividi e mal di ossa
- dolori muscolari
- sonnolenza
- nausea, vomito, diarrea
- mancanza di appetito
- malessere generale
- congiuntivite
L’influenza ha una durata diversa a seconda dell’età della persona colpita. Negli adulti dura circa 7 giorni, nei bambini circa 10. L’effettiva durata tuttavia può variare in base allo stato di salute della persona colpita e dall’aggressività del virus.
Il direttore Giovanni Maga ha spiegato che: “I virus dominanti sono i classici A/H1N1 e H3N2, seguiti dal virus di tipo B che al momento mantiene una circolazione limitata. Tutti i ceppi sono coperti dai vaccini disponibili. Anche se siamo avanti nella stagione è comunque consigliabile vaccinarsi per chi non l’avesse ancora fatto”.

Il contagio avviene in modo molto semplice, entrando in contatto con le goccioline di saliva o muco di una persona influenzata. Le goccioline possono essere trasmesse semplicemente parlando a distanza ravvicinata o tramite uno starnuto oppure attraverso il contatto con superfici contaminate dal virus o con fluidi corporei.
Solitamente la comparsa dei sintomi influenzali avviene dopo circa una settimana dal contagio. Il periodo di incubazione può comunque durare dai 3 ai 7 giorni.
Gli adulti influenzati sono contagiosi dai 3 ai 7 giorni, i bambini invece possono trasmettere il virus per una durata di tempo superiore.
xPer prevenire l’influenza ed evitare di contagiare gli altri, esistono alcuni accorgimenti molto semplici da prendere. Ecco dunque alcuni consigli utili per prevenire l’influenza.
- Lavare spesso le mani. Lavarle sempre dopo essere stati sui mezzi pubblici.
- Non toccarsi il viso con le mani sporche
- Coprire la bocca ed il naso con un fazzoletto usa e getta quando si tossisce o si starnutisce. Gettare poi il fazzoletto.
- Usare fazzoletti usa e getta per soffiarsi il naso
- Bere tanta acqua per evitare la disidratazione
- Coprirsi bene quando si esce
- Stare a riposo se si è influenzati