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Lotta alla criminalità, il presidente Lena incontra il procuratore capo di Tivoli


Lena: “Lotta alla criminalità significa lavorare per la sicurezza dei nostri concittadini e richiede che ogni parte dello Stato senta la responsabilità di un impegno quotidiano per vincerla”

Il rapporto delle Mafie nel Lazio, l’azione che la Regione porta avanti nel contrasto alla criminalità organizzata e per il riutilizzo a scopo sociale dei beni confiscati alla mafia: sono alcuni dei temi trattati questa mattina nell’incontro tra il Procuratore capo di Tivoli, dott. Francesco Menditto, ed il Presidente della I Commissione Sicurezza e Antimafia della Regione Lazio, Rodolfo Lena.

“Il lavoro portato avanti dalla Regione con il Rapporto annuale delle Mafie nel Lazio, giunto alla quarta edizione, rappresenta un utile strumento per mettere a punto strategie comuni di contrasto alla criminalità organizzata”, ha spiegato il presidente Lena. “A partire da una realtà in evoluzione, ci siamo confrontati con il Procuratore di Tivoli sugli strumenti da potenziare affinchè lo Stato possa vincere la battaglia contro le mafie”, ha aggiunto.

“Alla Regione Lazio però non spetta solo un lavoro di conoscenza: far funzionare la legge sul riuso dei beni confiscati è un compito che la nostra istituzione si è data come priorità” ha proseguito Lena, che ha detto anche che “sono state strutturate iniziative sull’intero territorio regionale per educare i cittadini, ed in modo particolare i più giovani, al rispetto della legalità”.

“Lotta alla criminalità significa lavorare per la sicurezza dei nostri concittadini e richiede che ogni parte dello Stato senta la responsabilità di un impegno quotidiano per vincerla. Il confronto con il Procuratore di Tiovoli Menditto, che ringrazio, è stato utile per dare maggior forza a queste iniziative”, ha concluso Lena.