
Restano disperate le condizioni del piccolo aggredito da una scrofa a Corcolle. Il papà: così l’ho salvato
Restano critiche le condizioni del bambino di due anni ferito domenica e arrivato in eliambulanza all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, in seguito all’incidente presso un allevamento a Corcolle, in via Lunano.
Il bimbo è ricoverato presso l’area rossa del Dipartimento di Emergenza e Accettazione “con supporto rianimatorio intensivo, finalizzato al controllo del rischio infettivo – elevato per la tipologia dell’evento traumatico – nonché al supporto delle funzioni vitali”, fanno sapere i medici.
Arrivato in ospedale in condizioni gravissime, è stato subito intubato in stato di incoscienza. Il quadro clinico, fin dalle prime ore, è apparso disperato. Il bimbo presentava lesioni traumatiche multiple, in particolare a livello del viso e del collo, così stato necessario stabilizzarlo ed eseguire procedure chirurgiche in sala operatoria.
“Abbiamo sentito le urla. Siamo corsi e siamo riusciti a portar via mio figlio da lì”, avrebbe raccontato il papà del bimbo di appena due anni, che sta rischiando la vita dopo essere stato aggredito, ieri, da una scrofa a Corcolle, periferia nord est di Roma. Secondo l’uomo, così ha riferito al Messaggero, il piccolo era entrato nel recinto per vedere i maialini appena nati insieme a un altro signore, morto in seguito all’attacco dell’animale, che probabilmente voleva difendere i cuccioli da eventuali minacce. Il bimbo è stato soccorso e accompagnato dalla mamma all’ospedale di Tivoli, i cui medici hanno in seguito deciso il trasferimento d’urgenza prima a Tor Vergata e poi all’ospedale Bambino Gesù. Il bimbo è tuttora ricoverato in gravissime condizioni a causa dei morsi del maiale.

I FATTI
Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, domenica 6 ottobre, tra le baracche e le roulotte di una piccola comunità di romeni. I carabinieri della compagnia di Tivoli stanno cercando di accertare se l’allevamento di maiali di via Lunano a Corcolle fosse regolarmente registrato oppure abusivo. Per questo i militari dovranno risalire al proprietario degli animali, ma per il momento ancora non è stato trovato. Stando alle prime ricostruzioni l’uomo ucciso dalla scrofa, un 50enne di nazionalità romena, ha preso in braccio il figlio dell’amico ed è entrato all’interno del recinto per far vedere i maialini appena nati al piccolo. Il 50enne è morto dilaniato dai morsi del maiale, mentre il bimbo, come detto, è tuttora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Bambino Gesù di Roma.